Scritta da: Bernardo Panzeca
Se non fosse per i ricordi, non ci addentreremmo mai nel passato.
Composta giovedì 7 luglio 2016
Se non fosse per i ricordi, non ci addentreremmo mai nel passato.
La vita andrà anche avanti ma alcune parti di noi rimangono ancorate nel passato.
Si dice spesso che ciò che rimane dietro non conta e ormai si vive con questa convinzione. Io invece credo che ciò che abbiamo dietro conta e tanto. È il tempo vissuto, emozioni provate, persone trovate, perse e a volte ritrovate. Ciò che è dietro è tutto ciò che siamo oggi. Non è vero che non si deve mai più guardare dietro, dobbiamo farlo, per ricordare il perché siamo passati oltre, ricordare i motivi, le ragioni e tutto ciò che ci ha condotto fino a dove siamo oggi. Guardare dietro dobbiamo, ma vivere per ciò che è rimasto dietro non va bene. Dietro c'è il vissuto e l'esperienza, ma davanti abbiamo il domani.
Se vuoi eliminare il passato, devi prima accettarlo.
Ogni mattina mi sveglio e mi dico: il presente è già passato, il passato non esiste, il futuro è già presente, il presente è già passato, il futuro non esiste.
Ormai ho smesso da tempo di farmi domande a cui non posso dare risposta. Il passato va lasciato alle spalle, solo così si puoi ricominciare a vivere.
Ascolto la voce del passato.
Si può sfuggire al dolore passato solo abbracciando l'amore presente.
Avevamo tutto e non lo sapevamo.
Il passato è un nemico da non sottovalutare. Rimane a lungo nascosto nell'ombra aspettando il momento propizio per attaccare. E quando sferra il suo colpo intuisci che non godrai più di sconti e che sarai costretto a pagare tutto il tuo debito.