Scritta da: Ana Maria N.
Bisogna avere tanto coraggio per poter ammettere di essere felici!
Composta lunedì 9 luglio 2012
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Bisogna avere tanto coraggio per poter ammettere di essere felici!
Sopravvissuta.
Arrivano sottili, immediate e lancinanti, tra occhi, orecchi e bocca, le spade, per quello che hanno visto, che hanno udito e che non hanno potuto urlare...
Più lenta, sinuosa e uncinata, nello stomaco, un'altra taglia le viscere e poi le torce in un groviglio inestricabile di serpi annidate che si mangiano l'un l'altra...
Lunga, sibilante e strisciante nella testa penetra la spada, aprendo squarci di ricordi, alcuni vividi e altri più sgangherati, che più li ricordi e più ti fanno male e più penetra e più capisci ciò che non vorresti capire mai!
Infine fredda, prepotente e sicura l'ultima colpisce al cuore che si spacca inesorabilmente, sanguina, perde amore e trova rabbia...
perde amore e trova amarezza... perde amore e trova odio!
Trafitta tra corpo e anima devo ancora vivere!
Il coraggio è un fiume in piena fra gli argini della paura.
Ogni giorno trovo almeno un motivo di gioia. È vero che lo trovo, ma sono stanca di cercarlo in mezzo alle macerie. Io ho paura, ho tanta paura di non riuscire a guarire dai miei attacchi. Sono a un passo. Perché non riesco a farlo?
Talvolta non ho paura della solitudine, ma del fatto di sentirmi inadeguato alle logiche che tutti seguono.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
Per leggerla comunque clicca qui.
Non temo chi mi affronta, ma chi ha il sorriso falso.
La Paura è più forte di qualunque certezza.
Tu hai paura di vivere. Ogni volta che scendi in campo speri che arrivi un colpo di spada che ti sollevi dalla responsabilità di affrontare la tua vita. Cosa credi, che ci voglia coraggio per morire? Morire è facile. È vivere che richiede coraggio. Sei una codarda, Nihal.Commenta
Forse adesso voglio solo spogliarmi da questo ruolo per vedere cosa c'è sotto. Forse ho finalmente trovato la forza e il coraggio di rischiare me stessa. E magari scoprire, senza averlo mai saputo, che sono semplicemente di più.