Scritta da: Paul Mehis
in Frasi & Aforismi (Paura e Coraggio)
Coloro che hanno imparato a piangere in solitudine, saranno gli unici che sapranno asciugare le lacrime di quelli come loro.
Composta lunedì 19 luglio 2010
Coloro che hanno imparato a piangere in solitudine, saranno gli unici che sapranno asciugare le lacrime di quelli come loro.
- Perché tu fai sempre così tante domande?
- Perché ho paura delle domande che mi potrebbero fare gli altri.
Infondo cosa separa l'uomo da quella che chiama felicità? Una pozione: coraggio.
Il sogno peggiore... è migliore di qualsiasi ogni realtà.
Cos'è la paura e cos'è il coraggio, se non altro che sentimenti contrapposti del nostro cuore... sono certamente opposti ma congruenti, volendo in un unico punto... l'amore...
Si perché da un Amore si può avere paura, credo la paura più grande mai provata, più grande di certo della morte...
e da un Amore si può avere il coraggio di andare incontro a una morte purché l'amore provato, viva in eterno oltre, che nell'aree dello spazio, nel cuore, nell'anima della gente o meglio della persona a cui si è ceduto l'amore.
Non saper che pesce pigliare: celebre aforisma composto da un cacciatore subacqueo, che inseguito da una "muta" di pescicani affamati, si trovò davanti un intero branco di pesci piranias.
Non sai quanto una persona sia importante fino a quando non rischi di perderla... ora che a separarci ci sono solo giorni la paura della solitudine aumenta. Ma in fondo so che non mi dimenticherai e che ci rivedremo ancora... e dovrò avere il coraggio di affrontare la vita anche così.
La cosa di cui le persone hanno più paura sono in realtà se stesse; d'altra parte queste paure non sono infondate.
Due sono gli atavici motivi per cui la donna ha cuore impavido più dell'uomo.
Perché madre e fin da bimba conosce il sangue.
La vera libertà non è fare l'amore o la guerra bensì è fuggire dal conformismo imperante e dall'ipocrisia ma ancor più importante è il riappropriarsi dei propri affetti, il potersi ribellare e svincolare da quell'ormai austero muro che ci tiene prigionieri e da quella maschera che spesso e volentieri per incapacità nostra e per volontà altrui siamo costretti ad indossare e che non fa altro che renderci schiavi e sottomessi ad una società non sempre onesta e compatta.