E, sinceramente, riservavo ai quei poveri la mia stima e la mia ammirazione; e a quei ricchi, più che la mia rabbia, la mia compassione. E talvolta, lo confesso, anche qualche malcelata ironia.

Che dire... io ho conosciuto gente povera e piena di guai che affrontava la vita con coraggio e il sorriso sulle labbra, e ricchi a palate che si ritenevano poveri e pieni di guai (inesistenti) e si lamentavano da mane a sera, facendo ricorso a psicologi, ad anti depressivi, a droghe, e giungendo talora al suicidio.
     Da questo ho tratto la deduzione che gli alberi in fiore sono sempre dietro l'angolo per chi ce li ha dentro; ma, per chi non ce l'ha, non basta un intero orto botanico a farli fiorire.

signora agnelli legga;
Prostituta per necessità. Per non negare l'università al figlio. E' la storia di una mamma 51enne di Trieste, vedova e senza lavoro da oltre 4 anni. “E’ l’unica cosa bella che mi è rimasta nella vita, faccio tutto per lui, per garantirgli gli studi, un futuro”, ha detto al quotidiano Il Piccolo.

La donna ha raccontato di avere preso questa decisione per disperazione. Prima lavorava in un'azienda, poi la crisi ha costretto il proprietario a chiudere l'attività e a licenziare i dipendenti. "A 47 anni mi sono trovata disoccupata, con un figlio bravissimo che finiva le superiori


questo dietro l'angolo trovano chi non ha tutto nella vita
bastarda vita

dimmi come fa un politico a mettersi nei panni di un operaio,
si va avanti certo,pero' dillo ad un pensioneto che vive a stenti se son "problemini",e se riesce a superar i problemi........
la vita non è aspra x chi ha soldi,ah certo è dura far feste,viaggiare,decidere leggi in base ai suoi comodi....
appoggio mara,facciamoli vivere,come un operaio,o studenti,o come un precario....altro che aforisma......rivolte in piazza

Non esistono solo i problemi economici: la vita prima o poi è un'esperienza aspra per tutti... Inoltre vi sono persone in grado di sopportare (e superare) qualsiasi problema, altre che si sgomentano di fronte a problemini insignificanti. E poi, tutto è relativo. Spesso tocca a chi sta peggio consolare chi sta obiettivamente meglio, ma soggettivamente ancor peggio di lui...
    Insomma, non mi sento in grado di esprimere giudizi categorici come quelli sin qui espressi. Quanto però al pensiero, mi sembra molto banale... e questo non depone bene.  : )