Scritta da: Simona
in Frasi & Aforismi (Poesia)
La poesia nacque la notte in cui l'uomo contemplava la luna pur consapevole che non era commestibile.
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La poesia nacque la notte in cui l'uomo contemplava la luna pur consapevole che non era commestibile.
L'uomo. Creatura doppia che ha trasformato l'amore in poesia e il sesso in divertimento quotidiano.
Nella poesia, a differenza della prosa, si deve rimare la verità.
Posso credere in idee contraddittorie, se hanno sufficiente poesia.
Veloci sfumature e una farfalla tra le mani che prende il volo e senza farsi fermare dal buio si ferma per un istante sopra la corteccia di un albero e le sue ali diventano come due fogli di cristallo che si riempiono della luce del sole e la rugiada che cade sopra le sue ali non le impedirà di volare.
Pendio, origine del pianeta, le tue palpebre spalancano il crepuscolo della terra assaltando l'azzurro delle stelle.
Quando saprai che sono morto di sillabe strane.
Pronuncia fiore, ape, lacrima, pane, tempesta.
Il poeta libererà il fuoco dalla sua prigione di cenere.
Il poeta accenderà il fuoco della gioia in cui brucerà questo tetro mondo.
Io sono soltanto un albero che cammina un animale che fiorisce una pietra che sorride e l'umile ranocchio che canta vicino al fiume canta anche vicino al mio petto.
Su quel piccolo sasso riportato dal mare, c'è una storia che racconta, di poche parole si rivelato, ma molto cambiato... il mio tatto lo avvolge, quasi infrango ciò che è stato, di quel posto donato. Un sasso come un altro, non è più in fondo al mistero. Ma è nel palmo della mano, allora che rientri nel passato, un colpo, un lancio, ed è andato...