Scritta da: Francescopaolo Calciano
in Poesie ()

Salvatore e la morte

In ospedale, da poco operato, tutto ok, solo un po di dolore generale.
Nel letto difronte al mio un vecchietto "Salvatore" 90 anni
di fianco un'esile donna di 82 anni che gli accarezza la fronte.
Maria, aiutami a morire.!.
Salvatore, lo sai che non posso!
Maria! Salvatore! Salvatore! Maria!
Sono giorni e notti interminabili, sempre: Salvatore! Maria!...
Ogni volta un nodo sale dal cuore agli occhi, e sempre una
lacrima furtiva solca il mio viso.
Afferro la radiolina, le cuffie le inserisco con violenza
nelle orecchie, alzo il volume.
È tardi, Salvatore, prima di addormentarsi:
Maria! Di a Gesù di farmi morire!
Totò (Salvatore) va bene glielo dico.
Rifletto per ore prema di addormentarmi anch'io.
Una voce echeggia nella stanza piena di luce:
Salvatore! Ti abbiamo portato la colazione, contento?
Salvatore: Portatemi la morte!
I miei occhi pieni di lacrime rivolte verso l'alto,
in una domanda: Gesù ci sei?
Francescopaolo Calciano
Composta domenica 23 maggio 2010
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    Scritta da: Francescopaolo Calciano
    in Poesie ()
    Riferimento:
    Quello che non vorresti mai vedere o sentire in un ospedale perché ti poni, una domanda sempre la stessa: Eutanasìa?
    Dedica:
    A Salvatore e Maria.
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    Commenti

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    6
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    E 'vero Cristina !...a volte Dio si volta da un'altra parte,come sarebbe bello poter decidere quando dire basta alla nostra esistenza,
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    A volte il Buon Dio sembra si volti da un altra parte. Voglio credere ad un progetto che conosceremo solo al momento....nn mi spiego troppe cose.
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    postato da , il
    SEI GRANDE FRANCESCA.
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    3
    postato da , il
    hai ragione non bisogna più far finta di nulla.
    Noi pensiamo sempre che la vita sia questione di quantità e non di qualità e questo per egoismo nostro. bel messaggio complimenti
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    2
    postato da , il
    Certo,argomento molto delicato,però argomento molto attuale che non possiamo più fer finta di niente,però sono sicuro che se per disgrazia capita a un nostro familiare molto vicino si ragiona quasi sempre in un senso. E  dalla tua risposta intuisco il tuo pensiero .non mi sbagliavo sei molto sensibile.
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