"Non mi dimetto, sono responsabile". "Voglio guardare in faccia i miei traditori". "Se proprio devo morire lo farò in Aula". Così si esprime Silvio Berlusconi non più di 24 ore fa. Nei suoi proclami c'è un pò di tutto: l'onnipotenza di Giulio Cesare, la tracotanza di Benito Mussolini, la spalvalderia di Muammar Gheddafi…
Nel pomeriggio di ieri, quando la sua maggioranza va sotto sul rendimento economic l’unto dal Signore, quello che "si è fatto da solo", "il miglior presidente degli ultimi 150 anni" preannuncia la fatidica frase che nessuno, a cominciare dai suoi accoliti, avrebbe immaginato di sentirgli pronunciare: "Mi dimetto…"
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