E' sempre un piacere Cataldo, sempre un piacere. Alla prossima.

interessante iniziativa Vincenzo. Per rispondere alla tua domanda si trattava di Einstein. Comunque credo che Dio vada osservato con l'umiltà di non poterlo comprendere ma semplicemente cercare di adeguarsi alla sua volontà e concordo con lei su certi atteggiamenti religiosi. Se l'esegesi fosse migliore, concentreremmo quasi tutto nell'espressione "amen" ovvero "così sia" (maktub per gli arabi: è scritto) non la mia ma la Sua volontà alla quale ci rimettiamo senza domande. Questo non per una questione dogmatica fine a se stessa ma come conseguenza dell'intuizione di spingerci verso il bene alla quale siamo indotti e non è bene giudicare ciò che è al di fuori delle nostre scelte, se non altro perchè è inutile (un concetto molto affine allo stoicismo di Zenone di Cizio), il destino che non dipende dalla nostra responsabilità, si finisce in casi estremi con un delirio di onnipotenza. Per tornare alla frase diciamo che io appunto seguo un po' per natura la stessa linea di pensiero di Einstein, ovviamente non si parla del Dio padre della Bibbia che parla agli uomini e che è comunque da interpretare a livello metaforico così come il creazionismo, ma di Un Dio concepito alla Liebniz come Monade madre, energia primordiale ed infinita che tutto comprende. E qualcosa di molto poco logico, ma non per questo irrazionale. L'idea che nell'universo tutto funzioni in base a principi che possiamo scrivere su un foglio di carta e comprendere e potere interagire... ma che cos'è una legge se non qualcosa che esiste come tale solo se qualcuno può comprenderne il senso? Perchè l'uomo ha questa capacità? Questa intelligenza così armonizzata al suo ambiente, si tratta di un ordine che presuppone qualcosa alla base, qualcosa scritto nel suo dna. Qualcosa tuttavia che non per questo debba avere coscienza o personalità, almeno in maniera comprensibile da un uomo.

Se è fosse un sillogismo tanto semplice saremmo a posto. In realtà è più complesso. Non sono solo le leggi ma anche avere la consapevolezza per trovarle. "Dio non gioca a dadi" disse una volta uno dei più grandi scienziati dell'umanità.