Scritta da: Emanuele Ricci
in Frasi & Aforismi (Religione)
Molte persone non credono in Dio, continuando però a credere alle parole del politico.
Composta mercoledì 12 dicembre 2012
Molte persone non credono in Dio, continuando però a credere alle parole del politico.
Dio è infinito, ma l'uomo si ostina a confinarlo nei dogmi delle religioni.
Un'autentica fede non si sente mai minacciata dall'esterno, né ha bisogno di combattere visioni opposte. In caso contrario non è altro che una fede traballante, capricciosa, modaiola, senza effettive basi spirituali; egoistica, militante, da appartenenza politica o da squadra di calcio, che alla prima contraddizione o al primo attacco si sente offesa e si scaglia sul "nemico" con la bava alla bocca.
Un barbaglio anche lontano eco di carezze, tepore di promesse. Almeno una stella, Padre il riflesso di un tuo sorriso!
Se affidiamo la chiave del nostro cuore a Gesù, Egli riordinerà la nostra vita.
Chi crede in Dio non necessita di formulare domande né tantomeno necessita di alcuna risposta.
Se le illusioni della vita dovessero portarci allo stremo, unica speranza il ramoscello della fede.
C'e chi pensa che Dio debba essere quello che è al servizio dei propri desideri, delle proprie idee e richieste... che deve essere quello che risolve guerre, che toglie malattie, che guarisce tumori, che toglie la povertà, che dà giustizia... ma Dio non è un mago, ne uno che legge le carte del destino, ne uno che racconta belle storielle. Dio è colui che viene con due mani, in una ha la spada nell'altra la verità, con la spada porterà croci, ma sarà tramite la croce che si conoscerà la verità, quindi non abbiate paura, nessun essere umano, nemmeno il più santo può dettare regole alla vita e alla natura stessa di Dio, siamo solo membra fragili, è più importante la vivificazione dello spirito, se abbiamo quello tutto regge, se abbiamo il nostro modo di pensare, basterà una piccola croce che metterà fuori uso il nostro carattere di perfetti.
Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Ed alla fine, ognuno a modo suo e secondo il proprio punto di vista, bene o male siamo tutti più o meno credenti. È inevitabile, fa parte della natura umana. E lo stesso vale pure per gli atei o cosiddetti tali, giacché anche il non credere è, alla sua maniera, una credenza.