Scritta da: Ivan Molella
La bellezza è l'intelligenza più diretta e sfrontata che Dio ha messo sulla terra. Un inganno, per sviare i meno attenti. Un suggerimento, per ispirare la creazione dei più dotati.
Composta sabato 11 agosto 2018
La bellezza è l'intelligenza più diretta e sfrontata che Dio ha messo sulla terra. Un inganno, per sviare i meno attenti. Un suggerimento, per ispirare la creazione dei più dotati.
È Dio il più grande artista mai esistito... e poi c'è qualcuno dei suoi figli che prova ad imitarlo.
Tutti ambiscono al benessere, alle ricchezze, alla notorietà al essere famosi. E nessuno insegue l'umiltà e l'amore del cuore. In fondo non ho mai sentito nessuno voler imitare Dio.
Nel quadro dipinto dalla vita, io e te, una piccola sbavatura voluta da Dio.
Siamo una piccola sbavatura nell'immensità di un quadro dipinto da Dio.
Forse Dio non esiste ma mi piace pensare che c'è qualcuno che mi ascolta senza giudicare.
Il bivio – il Purgatorio non c'è.
Fin dall'inizio della nostra esistenza ci troviamo davanti ad un bivio di fronte al quale è difficile scegliere la strada giusta, non sapendo con certezza cosa ci attenderà dopo la morte: il nulla o l'aldilà con il giudizio finale. Se esistesse il primo e prendessimo la via del Bene rimpiangeremmo di non aver compiuto azioni piacevoli ma sconvenienti in assenza di punizioni. Se ci fosse il secondo e seguissimo la via del male ci pentiremmo di averle compiute pagandone il fio. Una strada mezzana, purtroppo, non esiste. Chi ha inventato il Purgatorio l'ha fatto per contentare la maggior parte dell'Umanità che non ha scelto la via da percorrere e, a seconda della convenienza, prende l'una o l'altra.
Vivere senza fede è come vivere perennemente in autunno.
Religione, politica e calcio: una trinità che, ogni giorno di più, alimenta e ingrandisce le eterne divergenze e la latente animosità tra gli umani, o cosiddetti tali.
La spiritualità non ha bisogno di chiese o moschee, non di altari o tabernacoli e neppure di seguaci o adepti. La religiosità viene dettata dall'incanto di un tramonto, dalla bellezza di un albero, dall'eleganza di un esotico trampoliere. Tutte meraviglie, queste, dinanzi alle quali ritrovo la più profonda devozione, la fede più vera, autentica, forte, insostituibile: quella dell'uomo verso sé stesso.