Religione


Scritta da: Silvia
in Frasi & Aforismi (Religione)
La religione che condivide con la musica la caratteristica di essere un mistero ancora irrisolto dovrebbe imitare quest'ultima e permettere ai suoi fedeli di aderire alle manifestazioni che non siano loro più confacenti. Il vantaggio della musica sulla religione sta nella sua capacità di sollevare e ispirare molte persone senza doversi accostare troppo alla ragione ma entrambe sono unite nel nobile scopo di innalzare l'umanità al di sopra della prosaica monotonia della vita: di portare speranza e consolazione, di trasfigurare dolore e gioia.
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    in Frasi & Aforismi (Religione)
    Anche tu sei stato abbattuto come noi,
    sei diventato uguale a noi.
    Negli inferi è precipitato il tuo fasto,
    la musica delle tue arpe;
    sotto di te v'è uno strato di marciume,
    tua coltre sono i vermi.
    Come mai sei caduto dal cielo,
    Lucifero, figlio dell'aurora?
    Come mai sei stato steso a terra,
    signore di popoli?
    Eppure tu pensavi:
    Salirò in cielo,
    sulle stelle di Dio
    innalzerò il trono
    dimorerò sul monte dell'assemblea,
    nelle parti più remote del settentrione.
    Salirò sulle regioni superiori delle nubi,
    mi farò uguale all'Altissimo.
    e invece sei stato precipitato negli inferi,
    nelle profondità dell'abisso!
    Quanti ti vedono ti guardano fisso,
    ti osservano attentamente.
    È questo l'individuo che sconvolgeva la terra,
    che faceva tremare i regni,
    che riduceva il mondo a un deserto,
    che ne distruggeva le città,
    che non apriva ai suoi prigionieri la prigione?
    Tutti i re dei popoli,
    tutti riposano con onore,
    ognuno nella sua tomba.
    Tu, invece, sei stato gettato fuori del tuo sepolcro,
    come un virgulto spregevole;
    sei circondato da uccisi trafitti da spada,
    come una carogna calpestata.
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      in Frasi & Aforismi (Religione)
      Esattamente al di sotto di Alia, Paul sedeva sul Trono del Leone. Ostentava la nuova corona protocollare con l'emblema del pugno e del pesce, e indossava le vesti dorate trapuntate di gioielli, che gli erano imposte dal suo rango. Intorno a lui, un debole scintillio indicava la presenza del suo scudo personale. Una doppia fila di guardie del corpo faceva ala ai due lati del trono e lungo la scala. Stilgar era alla destra di Paul, due gradini più in basso, avvolto in un mantello bianco, stretto alla vita da un cordone giallo.
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