La religione è il mezzo, la sottomissione è il metodo, poteri e danaro il fine. Solo la vera spiritualità e l'illuminazione più pura saranno l'antidoto di questo male.
Composta sabato 7 marzo 2015
La religione è il mezzo, la sottomissione è il metodo, poteri e danaro il fine. Solo la vera spiritualità e l'illuminazione più pura saranno l'antidoto di questo male.
L'unica religione che accetto è quella che mi fa riflettere e non impone. Quella che mi fa condividere con gli altri per ricevere dagli altri.
Le montagne sono quei luoghi dove Dio ha ritratto le sue dita quando ha finito d'impastare il mondo.
Ma se Dio è onnipotente, perché continua a tollerare la fame nel mondo, il dolore di bambini indifesi, torture, ecc.?
Vorrei credere in un Dio che abbia a cuore almeno le sofferenze dei bambini, ma non risponde.
Per ben lunghi 27 anni l'essere un fervente credente ha prodotto in me un radicale ateismo.
Credere in un Dio per ambire alla ricompensa di un ipotetico paradiso non è altro che un mero scambio di voti.
Non amo il divino nella sua assolutezza, non vi trovo alcun fascino, nessuna macchia, nessuna meravigliosa scissione: mi appassiona piuttosto il divino che si cela dentro il più fragile umano.
Il segreto di un buon cristiano è una mente aperta al mondo che lo circonda.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati.