Scritta da: Maria C.
Ho chiesto a Dio dove fosse la mia serenità. Lui mi ha risposto: "Dentro te"!
Composta martedì 4 novembre 2014
Ho chiesto a Dio dove fosse la mia serenità. Lui mi ha risposto: "Dentro te"!
Attraverso il tuo amore per me, io ti dono la forza per sopportare il peso dei tuo mali.
Ma se i morti sono in Paradiso, perché portare i fiori al cimitero?
E se malauguratamente fossero all'inferno perché illuminarli con futili lumi di cera? Potrebbero forse guardarci indignati?
Se l'anima vive ed è invisibile non sarebbe meglio rimembrarli col pensiero anch'esso invisibile e intoccabile?
E se l'anima sopravvive alla morte perché li chiamiamo defunti?
L'amore di mamma arriva a Dio e lui le ascolta sempre le mamme, perché amano i loro figli come lui ama ogni figlio sulla terra.
Sai signore mio, spesso vengo qui perché nel silenzio posso dirti quante volte io abbia bisogno di te. Sai signore, quante volte ti cerco e non so se tu mi senta. Il signore mi ha risposto: tu sai dove sono io quando tu hai bisogno, non molto lontano da te. Basta che ascolti il tuo cuore.
Signore ho bisogno di comprendere e apprendere, ancora di più. Ti prego illuminami. Dammi la capacità di discernere in modo giusto i caratteri della vita. Così da poter operare scelte corrette ed adeguate ad ogni situazione. Donami buon senso, sempre, affinché possa distinguere ogni opera con il cuore, senza giudicarne gli atti e le azioni così superficialmente.
Il cammino verso la spiritualità è diverso per ciascun uomo; l'importante è che la devozione sia autentica. Ci sono credenti che recitano in Chiesa intere preghiere imparate a memoria delle quali non capiscono le parole.
Nessuno potrà mai bussare alla porta del paradiso con gli occhi asciutti. E quelli che non potranno bussare non hanno mai avuto il coraggio di aprirli.
La revisione del Concordato nel 1984 fu una necessità. Penso che su certi punti oggi avrei fatto una cosa diversa: in una società democratica gli interessi legittimi delle varie componenti, compresa quella cattolica, possono essere regolati attraverso la legge.
Il numero ricorrente nella religione è il 3. Ma anche nella vita dell'uomo: se compri confezioni di birre sono da 3, da 6, da 9, da 12, da 15, da 18 e da 24! Dio vuole farci campare 100 anni... siamo noi che non lo vogliamo.