Scritta da: Davide Bianco
in Frasi & Aforismi (Ricchezza e Povertà)
Avendo così pochi bisogni che meno non si potrebbe, sono vicinissimo agli dei.
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Avendo così pochi bisogni che meno non si potrebbe, sono vicinissimo agli dei.
La ricchezza di una persona non significa sempre la povertà di un'altra, ma il suo sfruttamento si.
C'è una povertà in questo tipo di vita, una povertà diversa da quella materiale di una volta.
Una povertà interiore che, più che far paura, umilia. Umilia la grande ricchezza, la grande potenzialità che c'è in ognuno di noi.
Non è ricco colui che ha molto ma colui che dà molto. Chi è capace di dare se stesso è veramente ricco.
Le leggi stabiliscono ciò che è bene e ciò che è male, ciò che è bene per i ricchi e ciò che è male per i poveri, ma poiché le leggi le fanno i ricchi è ovvio che tutto ciò che c'è di male in questo mondo viene equamente diviso tra i poveri.
Poiché i ricchi sono più potenti dei poveri e la forza è la padrona della legge è chiaro che i poveri sono succubi del diritto.
I beni superflui rendono superflua la vita.
Nessuno è nato schiavo, né signore, né per vivere in miseria, ma tutti siamo nati per essere fratelli.
Anche questo lo capisco. Io e milioni di uomini ricchi e poveri, sapienti e ignoranti, nel passato come nel presente, siamo d'accordo nel pensare che bisogna vivere per il bene. La sola conoscenza chiara, assoluta che possediamo è questa, e non si può spiegare con la ragione: è al di fuori della ragione e non ha nessuna causa e non può avere nessun effetto. Se ha una causa, il bene non è più bene, e se ha un effetto (la ricompensa) egualmente non è più bene. Perciò il bene è oltre la catena delle cause e degli effetti.
L'importanza dei soldi deriva essenzialmente dall'essere un legame fra il presente ed il futuro.