Scritta da: Paolo Carlesi
in Frasi & Aforismi (Ricchezza e Povertà)
Le azioni si pesano, non si contano.
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Le azioni si pesano, non si contano.
Vi è più differenza tra niente e uno scudo che tra uno scudo e un milione.
Quante volte ho sognato la mia ricchezza, senza togliere un centesimo alla mia povertà!
Io prendo carta straccia e la faccio diventare denaro.
Eravamo poveri, ma così poveri, che mio nonno aveva un pezzo di terra e non la lavorava nemmeno: la mangiava così com'era!
L'attività bancaria fu fecondata con l'ingiustizia e nacque nel peccato. I banchieri posseggono il mondo. Se glielo toglierete via lasciando loro il potere di creare denaro, con un colpo di penna creeranno abbastanza depositi per ricomprarselo. Toglieteglielo via in qualunque modo e tutti i grandi patrimoni come il mio scompariranno, ed è necessario che scompaiano affinché questo diventi un mondo migliore in cui vivere. Ma se preferite restare schiavi dei banchieri e pagare voi stessi il costo della vostra stessa schiavitù, lasciate che continuino a creare denaro.
Il ricco domina sul povero e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore.
Per molti le ricchezze acquistate non hanno rappresentato la fine, ma solo un mutamento delle loro miserie.
Poco serve il guadagnare a chi non sa risparmiare.
Non conosciamo quello che sappiamo! Perché la vita non è mai finita.