La vita sul nostro pianeta è senz'altro una lotteria, purtroppo però i poveri hanno pochissimi biglietti, quindi per vincere qualcosa devono essere proprio molto fortunati, e per essere fortunati devono essere anche abbastanza disonesti.
In una società dove impera il libero mercato, dove chi è ricco ha la libertà di diventare sempre più ricco e chi è povero ha la libertà di diventare sempre più povero, non vedo perché non debba essere legittimo che uno possa avere la libertà di suicidarsi e la libertà, prima di commettere il fatale gesto, di ammazzare anche qualcun'altro.
Le leggi stabiliscono ciò che è bene e ciò che è male, ciò che è bene per i ricchi e ciò che è male per i poveri, ma poiché le leggi le fanno i ricchi è ovvio che tutto ciò che c'è di male in questo mondo viene equamente diviso tra i poveri.
Per non dividere il patrimonio terrestre i ricchi inducono i poveri a credere che la felicità non è di questo mondo, in ciò i religiosi danno loro una mano sostanziosa.