Scritta da: Alexandre Cuissardes
in Frasi & Aforismi (Società)
La legge non fa testo, la legge fa pretesto, prende tempo e ragione per sé, a te lascia solo quel po' di resto.
Composta venerdì 1 febbraio 2013
La legge non fa testo, la legge fa pretesto, prende tempo e ragione per sé, a te lascia solo quel po' di resto.
Non ti dimenticar mai da dove vieni, la tua storia, le tue radici. Solo così rispetterai, popoli, culture, radici differenti o uguali a te.
Quando la giustizia manca c'è chi perde i soldi sudati e chi invece si gode i soldi rubati.
Sono furioso con quegli arrampicatori sociali che, non riusciranno mai a spendere tutti i soldi che cercano di accumulare, a discapito della povera gente.
La democrazia è una cosa molto bella, il problema è che in italia ognuno la intende a modo suo.
Arbeit macht frei. Se almeno non ci fosse tanto freddo. O tanta fame. Se le ali di tutto ciò che vola avessero conservato i colori, la leggerezza. Le gole il canto, i viottoli i piccoli rumori del giorno. L'odore del caffè, della zuppa di cavolo, del miele pronto per i dolci. Se ci fossero ancora le ragazze di maggio, gonne svolazzanti, gambe snelle al volteggiare di danza. E i ragazzi timidi e sfrontati, giovani cervi a misurare il palco delle muschiose corna, tra risate e urti di spalle. E i bambini, i loro trilli e cinguettii, il loro pianto di capriccio, l'urlo del mal di pancia e le madri, carezze e balbettii di zucchero, calore di seni turgidi e profumo di sapone Quanto silenzio invece rotto da respiri in rantolo, da voci secche, strusciar di piedi e tosse. E l'odore che regna sovrano è nel grigio fumo dei camini.
La nostra società è cosi marcia che accetta più volentieri un disonesto vincente che un onesto che ha perso.
È una società, o sistema in cui più possiedi e più sei vuoto, più sei povero e più sei deriso, più "bravo" sei nel tuo lavoro più in realtà sei manipolato dai poteri forti, la sensibilità è considerata una debolezza e la bestialità una forza e l'arricchimento di pochi conta più del benessere collettivo. Conta più l'apparire che l'essere e la paura non è mai stata più dominante. Il benessere materiale e i comfort sono un ottimo ricatto per zittire i popoli i quali avranno paura che "paparino" (il potere) toglierà loro il poco che hanno se non faranno i "bravi" (sottomessi). E così scambiamo il nostro tempo con il denaro (pezzo di carta senza reale valore tranne quello di cui ci hanno persuaso).
L'incertezza della condivisione è figlia della debolezza individualista. Anonimi andiamo avanti, in un tempo senza tempo, in un'epoca imprigionata all'interno di mura che non ci preoccupiamo di abbattere, scavalcare o abbracciare.
Studiando storia nelle scuole, si riesce a comprendere e capire quanto siamo coglioni.