Scritta da: Angela Randisi
Più leggo più apprezzo la solitudine.
Composta sabato 27 maggio 2017
Più leggo più apprezzo la solitudine.
Il ricordo è l'ultima carezza per chi è solo.
Quando si chiude una porta, dentro o fuori si rimane soli.
Chi accontenta gli altri finisce per alimentare un'abitudine che ci lascia nella solitudine.
Sentirsi soli in mezzo agli altri è di gran lunga peggio della stessa solitudine.
Non possiamo cambiare gli altri. Siamo da soli e dobbiamo imparare a fare senza di loro. Le mie solitudini mi hanno sempre insegnato a godere del bello che questa vita sa ancora offrire.
Essere di mezza età ha il suo lato positivo. Né giovane, né vecchia. Né brutta, né bella. Non interessante ma nemmeno scialba. Anonima insomma, quasi trasparente. Nessuno ti nota ma tu noti tutto. E per farlo non ti serve neppure una buona vista.
I giorni passati in solitudine, danno più percezione alla realtà, o forse solo a quella che, senza pregiudizi, hai assodato come parte integrante di te.
Ogni volta che pensi di essere sola, ferisci me che potrei esserti accanto.
Silenzio e solitudine vorrei solo per un pochino, giusto il tempo di dare respiro alla mia anima stanca.