Pensieri e parole per dar voce ai silenzi di gente che urla per dar sfogo ai dolori. Anime sole che chiedono aiuto, scrivono qui, per dar senso ai sospiri, ignorati da un mondo poco attento ai respiri.
Io mi sento solo, solo nella notte che avvolge i miei pensieri e oscura il mio cuore. Io mi sento solo, solo ogni volta che ricordo, che rivivo e che rimpiango il passato insieme. Io mi sento solo, solo in questo mondo senza te, senza noi e senza tutto ciò che è stato e mai più sarà. Io mi sento così, così dannatamente solo in questo tempo dalle lancette spezzate.
C'è una bella differenza dall'essere soli al sentirsi soli. Ma chi afferma di sentirsi solo non lo capisce.
Soltanto la solitudine del cuore dà l'autentica possibilità di conoscer se stessi, generando un diretto contatto tra anima e corpo, tra forza e sensibilità!
La solitudine non è una punizione inflitta al cuore, è un'alternativa per misurare la propria forza interiore! Solo in essa Dio ci offre la possibilità di conoscere il nostro io: rafforzando l'anima e proiettandoci in un mondo fatto di sensibilità e dolcezza!
La solitudine è compagna degli animi inquieti.
L'orologio che scorre ogni notte. Minuti di mancate esitazioni. Secondi di silenzi tristi. L'ora di sogni perduti. L'istante effimero di un chiaro addio.
Ma io ho bisogno del mio dolore per poterti abbracciare, in quella solitudine, dove solo tu mi sai lasciare.
Ho sentito così tanto la solitudine per parecchi anni, che alla fine ho cercato di fare pace anche stando in mezzo alla gente.
La solitudine non è altro che il privè della nostra vita.