Scritta da: C. De Padua Visconti
La vita, la nostra vita, è come una raccomandata spedita alla speranza e senza ricevuta di ritorno!
Composta venerdì 17 maggio 2013
La vita, la nostra vita, è come una raccomandata spedita alla speranza e senza ricevuta di ritorno!
Sperare è un morbido cuscino tra cercare e trovare.
Anche se inattivi, da soli non si spreca tempo. Lo si sperpera quasi sempre quando si è in compagnia. Nessun colloquio con se stessi può essere del tutto sterile: qualcosa ne vien fuori per forza, non fosse altro che la "speranza" di ritrovarsi, un giorno.
Non fermare il battito del tuo cuore, continua ad emozionarti, non piangere, ogni lacrima persa è un po' di te stesso che se ne va, non avere paura di restare solo ed impaurito seduto al confine della pazzia, stringi forte i tuoi sogni e proteggili, donati il più bel raggio di sole ogni giorno, tieni sempre accesa quella luce nei tuoi occhi, quella luce è speranza, è amore, è puro spirito, è vento, è la più bella stella di qualsiasi notte.
Aspettare ha il suono cupo della speranza che qualcosa o qualcuno accada senza essere partecipe degli eventi. Io da oggi attendo, ma non aspetto più.
E poi ci sono quei gesti, quelle piccole cose, quelle piccole attenzioni, quegli sguardi, quelle parole nel momento giusto, nel modo giusto, che ti accendono la speranza.
La sensibilità è una preghiera di speranza, recitata da un cuore lacerato dalla sofferenza.
Non vivo di sogni, né di speranza io vivo per provare a stare bene. Amo i gesti semplici, amo chi promette e poi mantiene e amo quelle piccole emozioni che mi suscitano le persone pulite.
Non perdere la speranza, ma regalati certezze. Regalati il dono che meriti!
Ogni uomo agisce motivato da tre sole cose: paura, speranza o abitudine.