Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
Perdonare e dimenticare vuol dire gettare dalla finestra una preziosa esperienza già fatta.
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Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
Perdonare e dimenticare vuol dire gettare dalla finestra una preziosa esperienza già fatta.
Come è nobile chi, col cuore triste, vuol cantare ugualmente un canto felice, tra cuori felici.
La vista del cielo stellato in una notte serena, dona una specie di godimento che solo anime nobili provano. Nell'universale silenzio della natura e nella pace dei sensi, il segreto potere conoscitivo dello spirito immortale, parla una lingua ineffabile e trasmette concetti inarticolati che si sentono e che non si possono descrivere.
La vigliaccheria chiede: è sicuro? L'opportunità chiede: è conveniente? La vana gloria chiede: è popolare? Ma la coscienza chiede: è giusto? Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare; ma bisogna prenderla, perché è giusta.
Tutte le decisioni definitive sono prese in uno stato d'animo che non è destinato a durare.
Stavo per morire. Un male strano, misto d'orrore e desiderio, era nell'anima innamorata: angoscia e speranza viva, senza ribelli umori.
Ricordati di non disperare, se ci saranno la sconfitta e il dolore. Non disperare quando sembra che all'oscurità della notte non debba mai seguire la luce del giorno.
La razza umana mi ha sempre disgustato. Ciò che, in sostanza, me la rende disgustosa è la malattia dei rapporti familiari, il che include il matrimonio, scambio di potere e aiuti, cosa che, come una piaga, come una lebbra, poi diviene: il tuo vicino di casa, il tuo quartiere, la tua contea, la tua patria... tutti quanti che s'abbracciano stronzamente gli uni agli altri, nell'alveare della sopravvivenza, per paura e stupidità animalesca.
Quella fu l'ultima volta che ci parlammo e nessuno dei due lo sapeva.
Non lo sappiamo mai, vero?
Almeno avevamo finito scambiandoci parole d'affetto.
Mi resta questo.
Non è molto, ma è qualcosa.
Ad altri va peggio.
È quello che mi dico nelle lunghe notti in cui non riesco a dormire.
Ad altri va peggio...
Spesso non sentiamo la mancanza di qualcosa fino a quando qualcuno non ti fa notare che non l'hai più.