Scritta da: michel_a
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
A volte il vincitore è colui che non ha mai mollato.
Composta martedì 15 dicembre 2009
Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
A volte il vincitore è colui che non ha mai mollato.
Quando la porta della gioia si chiude, subito se ne apre un'altra; ma spesso restiamo incantati a guardare la porta chiusa, e non ci accorgiamo di quella aperta.
"Umanità, mi stai sul cazzo da sempre". Ecco il mio motto!
Seduto con una bottiglia alla macchina da scrivere non è la via più semplice per scampare al terrore. Ho sognato per una vita di diventare scrittore e adesso i demoni sono su di me. Scrivere eleva i sentimenti a tale livello che siamo alla mercé di tutti gli avvenimenti. Un filo d'erba diventa una spada; una storiella d'amore dilania le viscere. Con quei pochi che conosco fingo di essere un duro, ma non la do a bere a nessuno. Una delle poche cose che mi salva (ecco una banalità) è l'abilità di ridere ogni tanto. Senza quella andare avanti sarebbe impossibile.
Spero che la macchina parta. Spero che il lavandino non sia ingorgato. Sono contento di non essermi scopato una studentessa. Sono contento di avere problemi ad andare a letto con le donne che non conosco. Sono contento di essere un idiota. Sono contento di non sapere niente. Sono contento di non essere ancora morto. Quando mi guardo le mani e vedo che sono ancora attaccate ai polsi, mi dico che sono fortunato.
Era uno di quelli che hanno l'aria di un genio. Io avevo l'aria di un lavapiatti per cui i tipi come lui mi stavano sempre un po' sui coglioni.
La superficialità mi inquieta, ma il profondo mi uccide.
Mi hanno piantato dentro così tanti coltelli che quando mi regalano un fiore all'inizio non capisco neanche cos'è. Ci vuole tempo.
La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce e dove dunque l'estraneo siete voi.
Quanto più su l'instabil ruota vedi
di Fortuna ire in alto il miser uomo,
tanto più tosto hai da vedergli i piedi
ove ora ha il capo, e far cadendo il tomo.
Così all'incontro, quanto più depresso,
quanto è più l'uom di questa ruota al fondo,
tanto a quel punto più si trova appresso,
s'ha da salir, se de' girarsi in tondo.