Condivido al 90% le affermazioni di Giuseppe.
É i "maturi scribacchini" che mi lascia perplesso.
Perché maturi? Per me userei il termine " immarcescibile" di cui non so il significato ma suona bene
:-))
Klò, questo tuo vaticinio mi permane oscuro. La disputa avrebbe come premio finale.. l'altro sesso? E in che modo verrebbe operato questo salto di prospettiva dalla penna alla femmina? Nel pratico potrebbe anche essere una prospettiva interessante, ma... mi sfugge... il ponte.
Non riesco cioè sinceramente a scorgere, malgrado mi sforzi di esaminarli alla luce di ogni teoria psicoanalitica, alcuna recondita motivazione sessuale nei rispettivi comportamenti. ...Salvo si immagini di attribuire alla penna (che poi tale non è, avendola la tecnologia tramutata nella tastiera di un computer) una sorta di simbologia fallica, ma... a quale scopo, in assenza di una qualsiasi fisicità??
Klò !! ?? : ))
Devo però dire: quali poesie, quali complesse ed ardite costruzioni riesce a disegnare l'immaginario femminile! E in effetti, a ben pensare, vi è anche praticità in questa visuale: perché... quale mente di una qualche praticità potrebbe mai accettare che due più che maturi scribacchini stiano lì, armati di cerbottane virtuali, a lanciarsi l'un l'altro palline di carta...senza un valido motivo??
A ben pensarci dunque, amica Klò, la tua interpretazione in certo qual senso nobilita la vicenda, restituendole, nell'intravederne una retrologia trasognata e quasi stilnovistica nella sua virtualtà, una dignità e direi quasi una nobiltà che sembrava irrimediabilmente perduta...
Consiglio sommessamente all'altro contendente un tacito e concorde silenzio che possa, nel fascino dell'inespresso, davvero indurre ad immaginare, dietro questa avvilente batracomiomachìa, il misterioso sussistere di ispirati invaghimenti e trepide Dulcinee.
Allora devo spiegare tutto: oggetto viene inteso non come cosa, ma come motivo scatenante di questa infinita bagarre che senso ha se non altro che una disputa che vede come premio finale l'oggetto: L'altro sesso. Ed ecco il sesto senso...
Ma se la questione è quella che penso io, che comunque è stata palesata, senza bisogno di strambe fantasie, temo che perdiate solo tempo, poichè un desiderio virtuale rischia di essere un grosso abbaglio!
Ps
Il termine oggetto é legato al commento di Klo.
A volere essere pignoli é solo un abitudine o un vecchio residuo di maschilismo anche il termine MIA.
Nessuno, tantomeno una donna, é di qualcuno
In effetti, Klo, questo eccellente "oggetto" (che parola inopportuna...) del contendere non ho neanche il piacere di conoscerlo. Nè peraltro conosco di persona Gaetano, ah no, chiedo scusa: il signor Toffali (va bene così?), di cui peraltro apprezzo ora più ora meno la vena poetica, ma sempre meno la caparbia vena "votatoria" dal 5 in giù a motivazione inespressa su frasi che viaggiano intorno al 9,50.
Mi dicesti tempo fa di essere donna. Strano che ti sia venuta in mente questa stramba fantasia. Eppure le donne hanno un sesto senso.
Non riesco, sinceramente, a capire.
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