in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
Nessuno può covare a lungo pensieri e sentimenti negativi senza nuocere a sé stesso.
Composta martedì 15 ottobre 2013
Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
Nessuno può covare a lungo pensieri e sentimenti negativi senza nuocere a sé stesso.
L'odio, l'invidia e la vendetta, sentimenti normali e comuni, possono trasformarsi in veleni terribili e capaci di uccidere fatalmente ciò che di buono vi è in noi.
Mi vesto di quelle che vengono definite stranezze. Ho le cerniere in pieno volto per aprire e chiudere sorrisi. Ho i lacci di un corsetto costrittivo sempre ben stringati sul petto per non lasciar uscire cuore a sproposito. Il mio cuore è a sproposito. È uno sproposito spropositato. Sproporzionato, sprangato e con la chiave lasciata da dentro, nella serratura, per impedire ogni tipo di incursione maldestra. Verresti mai a rubare a casa del ladro? E se il padrone di casa avesse saputo a che ora fosse arrivato il ladro, avrebbe lasciato l'uscio di casa incustodito? E non prendiamocela col ladro, ma col padrone! Ho le cerniere che vogliono essere oleate. Ho i nodi nel lacci.
Il silenzio che avvolge il pensiero, nel meriggio che attende la sera, somiglia allo scuro d'un cielo, che vuole il suo sole scordare, perché non s'è visto tornare.
Tanto a pensarli i problemi non sminuiscono allora dateci poca importanza come alle cattive compagnie.
La felicità di sentirsi adolescenti e di provare ancora l'emozione di guardarsi da lontano e non potersi sfiorare!
Spesso m'immergo in cupi pensieri e nuoto attraverso i relitti della mia anima. Nell'abisso più profondo, spero sempre di trovare ciò che ho smarrito alcuni anni fa... me stesso.
Chi sono ora io?
Il mare è in tempesta e lotto per sopravvivere. Le onde mi sbattano qua e là, mi sovrastano... perdo il fiato. La vita s'accorcia, la sento allontanarsi da me e secondo dopo secondo... annego.
Ognuno è dentro il proprio dolore, la sua storia, i suoi giorni di pioggia e di sole. Ognuno si passa le dita sulle proprie ferite, ricordando quanto sia stato faticoso rimettersi in piedi sanguinando. Ognuno ha i propri fantasmi, i propri sogni infranti, i propri desideri inespressi. Questa consapevolezza può portarci alla comprensione che la vita degli altri, per giudicarla, bisognerebbe viverla e non guardarla soltanto.
Avere voglia di tornare a scrivere lunghe lettere, sentire il rumore delle emozioni scivolare sulla carta, nuda come l'anima che si spoglia senza timore di sembrare ridicola.
Avere voglia di lunghissime telefonate notturne, protetti dalla complicità di una sorridente luna.
Avere voglia di raccontarsi, avere voglia di ascoltare, di leggere, di capire che qualcuno mi somiglia un po' nella mia solitudine.
Il passato è come una grande porta, puoi vedere cosa c"è dentro ma non potrai mai aprirla.