Scritta da: Antonio Curnetta
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
La notte non porta consiglio,
quando nella testa c'è troppo scompiglio.
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Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
La notte non porta consiglio,
quando nella testa c'è troppo scompiglio.
Vita negata, bene sottratto, storie non scritte, chi ne avrà vantaggio?
Ho bisogno di due paia di occhiali... uno per vedere il mondo intorno a me, l'altro per vedere cosa c'è dentro il tuo cuore, spero di trovarci il mio... non lo trovo più!
La vera felicità sta dentro di noi non nelle parole. Dirlo non basta, chi davvero è felice pensa a tutto tranne che alla vita degli altri. Chi è sereno dentro è la sua di vita che mette in primo piano. Parla di se, della sua gioia, delle sue emozioni. Le condivide con chi ama e con chi ha reso possibile tutto questo.
La felicita o l'infelcità è solo ed unicamente una proiezione del pensiero.
Avvertire sulla propria pelle i brividi della mente è flirtare con l'immaginazione.
Che gusto proviamo nell'essere malinconici? Il gusto di sapere che ne è valsa la pena di viverci ogni istante della nostra vita. Se abbiamo dei ricordi così piacevoli da farci tanto male è la consapevolezza che i nostri ricordi per quanto tristi non potranno mai essere meno belli ma anzi, quasi come un buon vino, col passare del tempo saranno sempre più preziosi. La malinconia è pura forza interiore.
Ho l'autunno in testa. Il cuore secco, i seni senza gemme. Dritta, a dar le spalle al mondo, ché davanti agli occhi voglio solo il cemento del muro che fa da ostacolo a tutti. E me ne sto con i colori caldi che sanno di terra e di radici troppo spesse per andar bene alle nuvole che stanno così in alto a librarsi tra l'ineffabile ed il futile e con i pezzi di cielo incastrati a dare il senso della sospensione. E me ne sto faccia al muro, in castigo per le colpe che mi fanno da drappo logoro, ma appiccicato come seconda pelle, come cucito con un'imbastitura rozza e di pessima sartoria.
Ti svegli una mattina pieno di lividi, ma pronto a riprendere il volo.
La realtà non è quella che è, ma quella che tu vedi secondo lo stato d'animo che indossi in quell'istante.