Scritta da: Soumaya Serena
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
Comunicare con lo sguardo è sempre qualcosa di speciale e non esiste una comunicazione più bella e dolce di quella degli occhi.
Composta lunedì 14 gennaio 2013
Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
Comunicare con lo sguardo è sempre qualcosa di speciale e non esiste una comunicazione più bella e dolce di quella degli occhi.
È bello scoprire di non sapere fare altro che sbagliare, sbagliare, sbagliare continuamente in mezzo a tante persone più oneste, sensibili, coerenti e sincere di me. Mi fa sentire quasi più umano e bisognoso di comprensione. Mica male!
Noi siamo sempre nel luogo dove si trova il nostro pensiero e non il nostro corpo.
Nessun uomo nasce per stare solo, tutti abbiamo bisogno di qualcuno.
Si cosa credo? Credo che tutti siamo nati per brillare di emozioni. Chi brilla non è un uomo che vale meno, soltanto qualcuno non programmato a sorridere sempre, perché la vita l'ha punito troppo volte.
Poche persone quando arrivano ci mettono le mani nel cuore senza manipolarlo, senza spostarlo. Sono quelle che poi se ne vanno mai del tutto con il nostro cuore fra le mani.
Le sensazioni riguardo alla giornata dipendono spesso dalle persone che prevediamo di incontrare. Circondarsi di belle persone è il modo più sicuro per svegliarsi di buon umore.
Vorrei qualcuno che mi tenesse per mano, che non mi facesse sentire mai sola. Vorrei qualcuno su cui potermi fidare ciecamente e non stare sempre sull'attenti. Vorrei che ci fosse qualcuno pronto a difendermi sempre, qualcuno al mio fianco disposto a tenermi nel cuore per sempre.
Dentro una vasca, nuda, mi sembra di annegare, mi pare il mare salato, l'onda più alta che si getta e si squassa, tempesta e burrasca, la testa sbattuta sullo scoglio, il rosso si squaglia, e il cuore matto nuota, districa i folti capelli neri e viaggia dal mio Mediterraneo al tuo vicino Adriatico e ti raggiunge in sogno, sogno, mia scialuppa di salvataggio, a bordo pirati e demoni, ricordi e timori, l'ancora che arpiona il desiderio ed è sussulto che vibra fin giù nei fondali, bellezza degli abissi, forzieri celati e scheletri. È meglio tornare indietro, non ti si raggiunge, si muore nel cercarti. Nuoto senza sosta e tiro un sospiro dall'apnea dei ricordi, riemergendo da questa mia vasca-mare.
Sempre più stupita dall'inconsistenza delle persone che, prese dal nulla, non vedono la totalità che li osserva.