Nella vita siamo come "televisori"
con antenne rivolte al nostro esterno.
Attraverso:
atteggiamenti – slogan – moda -
usi – costumi – forme pensiero
riproduciamo programmi trasmessi
dalle più svariate dottrine filosofiche.
Su questo piano essere Uomo "acceso o spento"
dipende dall'appartenere o meno a correnti:
sociali – religiose – filosofiche,
verso le quali si è sintonizzati
allineando le proprie antenne.
Esiste un passaggio evolutivo
in cui l'Uomo-Attento e Riflessivo
a fronte delle proprie ripetute crisi d'identità
incanala il proprio Ascolto verso il sensibile mondo Interiore.
Con questa attenzione scopre d'esser'
un "Luminoso Monitor" collegato perennemente
all'unica fonte di Luce generatrice.
In Lui cessa il desiderio
d'appartenere a qualsiasi chimera esterna.
Quest'Uomo
riconosce d'esser'figlio dell'Esistenza
sfuma nel proprio schermo interiore:
attaccamenti – desideri – emozioni – pensieri – azioni
(generati dall'influenzabilità della propria cultura)
per votarsi alla percezione dell'origine della Luce.
Composta lunedì 30 novembre 1987
dal libro "Fluire" di Libero Ciapparelli
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