Scritta da: Rossana Emaldi
in Frasi & Aforismi (Tristezza)
Il pianto più disperato è quello che teniamo dentro e che nessuno deve vedere, perché ne abbiamo un sacro pudore.
Commenta
Qui trovi un'ampia raccolta di frasi e aforismi sulla tristezza e sull'essere tristi. Tra queste righe troverai il racconto di uno stato d'animo particolarmente difficile da gestire che porta allo sconforto, al pianto, alla disperazione e all'amarezza. Usare le parole giuste può essere importante per far capire la tristezza che si prova in un certo momento.
Il pianto più disperato è quello che teniamo dentro e che nessuno deve vedere, perché ne abbiamo un sacro pudore.
La vedi questa onda? Osservala bene, osserva la sua forza quando si infrange sulla riva. Osserva la sua maestosità e la sua dignità mentre ritorna indietro per infrangersi di nuovo. Ecco, queste sono le mie emozioni per te: ritornano sempre da te per andare in mille pezzi, ancora.
Finalmente ho capito. Il mio concetto di essere solo non significa essere senza persone intorno, ma essere senza avere accanto a me la donna che amo. Posso essere in piazza del Duomo a Firenze, sarei comunque solo. E visto che sei tu la donna che amo, solo significa essere in qualsiasi posto e con chiunque senza te al mio fianco.
Per abitudine ci si abitua a tutto. Ci si abitua alla noia, ci si abitua ai sacrifici, ci si abitua a fare a meno di questo e di quello, ci si abitua a una vita priva di emozioni. Ma la cosa che mi fa più terrore è cadere nella rassegnazione.
Da un'assenza non puoi scappare, ti rincorre il cuore, ti percorre l'anima e si annida sempre lì tra i contorni dell'emozione.
Dicono che piangere fa bene, pensate allora quanto fa bene ridere.
Tra i riflessi di una vita distorta spesso si costruiscono sentimenti di sabbia.
I dolori non vanno via. Restano lì a ricordarti che sei viva quando dentro ti senti morta.
La tristezza per alcuni è una brutta bestia ma per chi, come me, ha sofferto troppo, viene vista ormai come un buio angolo in cui rifugiarsi e in cui essere consolato da te senza preoccuparti di piangere, perché in questo angolo nessuno ti giudica tranne te stesso.
Forse far finta che vada tutto bene può consolare gli altri, ma credimi, dentro non è consolazione né rassegnazione, è e rimane dolore.