Scritta da: Ada Roggio
Più passano i minuti, più passano le ore, più passano i giorni, più passano, passa il tempo, più tutto fa male, ma male davvero.
Composta venerdì 21 marzo 2014
Più passano i minuti, più passano le ore, più passano i giorni, più passano, passa il tempo, più tutto fa male, ma male davvero.
Quanto vorrei tornare indietro avrei mille cose da dire, milioni di grazie da regalarti, un abbraccio infinito per ogni giorno, non basta un giorno, un mese, un anno. Tutto il tempo che mi resta, grazie.
Sarò la spalla dove tu potrai posarti quando sarai stanca, sarò per sempre la spalla che accoglierà le tue lacrime per renderle leggere come farfalle. Tua sorella.
I bambini con gli occhi parlano parole adulte. Sguardi incrociati per annuire il silenzio, è una lunga attesa, ancora ricca di speranza, speranza che non vogliamo spegnere.
Assisterlo. Vederlo cosciente, che lotta con tutte le sue forze cercando di sfidare questo viaggio annunciato da tempo, vederli sfidare tutti, è una sofferenza irrefrenabile.
Il sapere che in qualche parte del mondo si possono condividere pensieri liberi in volo, è speciale.
Deturpando le tasche della povera gente, si sono arricchiti i veri padroni del mondo. Ma il mondo gira. La povera gente arrabbiata non può più mangiare, finisce per diventare il vero padrone del mondo.
La vita è un logorarsi quotidiano.
Siamo tutti infilati nella prigione della vita.
Tra giri di parole, intrecci del quotidiano, corse irrefrenabili sgomitando tra le varie insidie per sopravvivere. La vita è una immensa equazione.