Me ne frego io di me. Voi no, ma io si.
Composta venerdì 12 novembre 2010
Me ne frego io di me. Voi no, ma io si.
Non c'è niente di più comico dell'infelicità.
Non c'è un senso per arrivare a un senso.
Ecco il problema di chi beve, pensai versandomi da bere. Se succede qualcosa di brutto, si beve per dimenticare; Se succede qualcosa di bello, si beve per festeggiare; e se non succede niente, si beve per far succedere qualcosa.
Può ben dire la sua un leone, quando a dir la loro ci sono tanti asini in giro.
Tutte le persone affascinanti sono viziate. Ecco il segreto del loro fascino.
Solo tardi si ha il coraggio di ciò che propriamente si sa. Che io sia stato finora fondamentalmente nichilista, me lo sono detto solo da poco: l'energia, la nonchalance con cui andavo avanti da nichilista, mi ingannava su questo fatto fondamentale. Quando si va verso la fine, appare impossibile che "la mancanza di fine in sé" sia il nostro principale articolo di fede.
Dicono che sbagliando s'impara, allora lasciatemi sbagliare.
Nessun piacere è un male in assoluto; ma alcune fonti del piacere procurano spesso più male che bene.
Che cosa desideriamo noi vedendo la bellezza? Desideriamo di essere belli; crediamo che a ciò vada congiunta molta felicità. Ma questo è un errore.