Scritta da: Daniele Licciardo
Un desiderio quand'è tale?
Solo quando è appunto un desiderio. Dopo che lo raggiungi pervade e governa solo il vuoto.
Composta lunedì 9 novembre 2009
Un desiderio quand'è tale?
Solo quando è appunto un desiderio. Dopo che lo raggiungi pervade e governa solo il vuoto.
C'è un unico errore innato, ed è quello di credere che noi esistiamo per essere felici.
Ahimè, perché l'amore, di aspetto così gentile è poi, alla prova, così aspro e tiranno?
Quanto più grande l'ostacolo, tanta più gloria nel superarlo.
Io amo i coraggiosi: ma non basta essere bravi guerrieri, si deve anche sapere chi colpire!
E spesso c'è maggior coraggio nel trattenersi e passare oltre: per risparmiarsi per il nemico più degno!
Ogni anima ha un suo mondo; per ogni anima ogni altra anima è un mondo fuori dal mondo.
Come nell'etica il male è conseguenza del bene, così, nella realtà, dalla gioia nasce il dolore. Sia che la memoria della passata felicità costituisca il tormento del presente, sia che le angosce che sono abbiano origine nelle estasi che avrebbero potuto essere.
Il rude pugno della morale non ha alcun rispetto della nobile essenza dell'egoismo.
La terra non potrebbe sopportare due soli.
Solo la miseria è senza invidia.