Morire? No, grazie. Non per me, ma per gli altri. Togliersi la vita è uno dei gesti più egoisti che si possano commettere, porre fine a tutte le proprie sofferenze e dare vita a quelle altrui, di chi ti vuole bene, non è affatto giusto.
E i tuoi rapporti non sono nemmeno autentici se ti "occupi" di entrambi i lati.
Il signor J.Ax si sbaglia, la vita è, e sottolineo, è un film. Soltanto non quello che vorremmo vedere.
Proprio come la luna, quando ancora non viene la notte: candida, semplice, inarrivabile, sfuggente e bellissima. Bella e inesorabile, di quel bello che ti fa saltare i rospi alla gola e che ti toglie le parole, e anche se non potrò mai poggiare i miei piedi sulla tua superficie, ogni sera uscirò di casa soltanto per poter ammirare tutto il tuo splendore e per offrirti ogni volta il mio cuore.
La vita delle persone non è noiosa, a volte è noioso come alcuni si vivono la propria vita secondo me.
Meno per meno, più.
In fondo si tratta solo di sopravvivere.
Spezzare dei legami e crearne altri nuovi, come nei passaggi di stato, la vita è anche un po' una questione di chimica.
In quanto al morire non ci penso proprio, perché mai dovrei privare del mio genio l'umanità? Per far piacere a persone il cui passatempo più intelligente consiste nell'arrotolare caccole nasali davanti ad un programma trash della De Filippi? Diamine, meglio vivere.
Il dolore tiene in vita.
L'odio uccide.
Esiste poi qualcosa di misterioso nella vita, che è la felicità.
E tutti noi la stiamo inseguendo.