Scritta da: Silvana Stremiz
La religione è la figlia della speranza e della paura, che esprime all'ignoranza la natura dell'inconoscibile.
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La religione è la figlia della speranza e della paura, che esprime all'ignoranza la natura dell'inconoscibile.
Ogni opera d'amore fatta con il cuore avvicina a Dio.
Solo Dio non cercheremo mai invano, nemmeno se non riusciamo a trovarlo.
Esiste la felicità? Sì, se si è capaci di costruire affetti stabili e duraturi.
La mia vita è come quelle porte di albergo che da fuori non si possono aprire senza la chiave: una volta che ne esci, sei fuori. Punto.
Ritrovare se stessi è come sentirsi nuovamente in pace con il mondo.
È vero che tutti abbiamo i nostri difetti, però alcuni esagerano!
Se diciamo: dare tempo al tempo... l'unico a beneficiarne sarà il tempo.
A noi resterà solo il "dare".
Il vero peso di alcune parole sta principalmente in chi le pronuncia.
A volte penso che potevo regalarti più sorrisi...