Scritta da: Antonietta
Sii con Dio come l'uccello che sente tremare il ramo e continua a cantare perché sà di avere le ali.
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Sii con Dio come l'uccello che sente tremare il ramo e continua a cantare perché sà di avere le ali.
Non è mai troppo tardi per essere quello che avremmo potuto essere.
Senza Dio non si fa l'uomo.
Usciamo dalla routine; serve per ritrovare se stessi, i propri valori e aneliti.
Là nasce e cresce la libertà.
Il Signore non sta nel tabernacolo per sé, ma per noi, perché ama stare vicino ai figli degli uomini e sa pure che abbiamo bisogno della sua presenza.
Lodate il Signore per ogni tristezza e dolore, per ogni gioia nascosta nelle cose.
Il tempo è un galantuomo, rimette a posto tutte le cose.
Ogni attimo che passa ci ricreiamo. Non facciamo mai gli stessi errori. È un illusione del nostro Io credere di essere sempre uguali. Bisogna andare incontro all'amore senza alcuna aspettativa e senza fare fatica per far funzionare la relazione. Ogni volta è sempre la prima volta, anche se non ce ne accorgiamo perché abbiamo in mente la traccia di noi stessi.
L'inferno è un rifiuto d'amore. L'inferno c'è già su questa terra così come il Paradiso c'è già su questa terra e la morte non è altro che una continuazione di quello in cui noi siamo. Il Paradiso è l'accettare di amare, è vivere come Gesù, questa è la cosa stupenda che andiamo a dire nel mondo con la vita e con i fatti.
La ricerca di beni materiali, alla quale siamo indotti in una cultura che ha idolatrato il possesso e il consumo, ci fa perdere di vista il vero bene e senza accorgercene, riduciamo Dio alla misura delle nostre esigenze. Gesù non vuole essere re, per il pane che dà alla folla ma per quello che il prodigio della moltiplicazione dei pani significa.