Scritta da: Antonietta
Se volete la pace cercate sempre ciò che è essenziale.
Composta martedì 19 gennaio 2010
Se volete la pace cercate sempre ciò che è essenziale.
Chi lavora con le mani è un operaio; chi lo fa pure con il cervello è un artigiano; chi vi aggiunge il cuore è un artista.
La vita ci è stata data per conoscere Dio; la morte per incontrarlo.
Sta, quindi a noi decidere di alzarci ad aprire a Cristo per averlo ospite della nostra mensa, partecipe della nostra famiglia, pronto ad ascoltare e a condividere le nostreansie e le nostre speranze, il riso e le lacrime, il cibo semplice della tavola e le confidenze del cuore. Se Cristo non passasse e non bussasse noi resteremmo soli, immersi nel nostro male, nelle colpe, nella nostra fragilità. Se noi non aprissimo, egli se ne andrebbe passando oltre. Grazia divina e libertà umana si incrociano, lui con noi, noi con lui.
Ai figli si tolgono le frustrazioni e i sacrifici, che però sono elementi importanti per crescere.
Ho una grande fiducia in questo Dio per il quale soffro e morirò, e ho esposto, e continuo ad esporre, la vita e il lavoro.
La vita è imparare ad amare.
Quando si tocca il fondo e tutto è abbruttito si avverte la necessità di rientrare in se stessi e trovare il coraggio per ritornare sui propri passi.
Sii con Dio come l'uccello che sente tremare il ramo e continua a cantare perché sà di avere le ali.
Per ogni dollaro che si investe per aiuti umanitari in tutto il mondo, i Paesi ne destinano dieci ai loro preventivi militari...