Scritta da: Silvia
in Frasi & Aforismi (Amore)
Un cuore che cerca, sente bene che qualcosa gli manca; ma un cuore che ha perduto, sa di che cosa è stato privato.
dal libro "Le affinità elettive" di Johann Wolfgang von Goethe
Un cuore che cerca, sente bene che qualcosa gli manca; ma un cuore che ha perduto, sa di che cosa è stato privato.
Voglio vedere chi mi supererà nell'arte di amare. Compassionevole arte, invero, ricca di dolori e di lacrime; ma io la trovo così naturale, così appropriata a me, che ben difficilmente vi rinuncerò mai.
L'estremo del dolore, come l'estremo della felicità, muta l'aspetto di tutte le cose.
Solo nel dolore sentiamo pienamente tutte le grandi qualità che sono necessarie per sopportarlo.
Io credo nella teoria dell'unico proiettile. Ci si può innamorare molte volte, ma c'è un unico proiettile con inciso un nome. E se sei abbastanza fortunato da venire colpito da quell'unico proiettile, puoi star certo che la ferita non guarirà più.
Chissà, forse Roy Lindell aveva il nome di Martha Gessler inciso sul suo proiettile. Sul mio c'era quello di Eleanor Wish. Mi aveva colpito e tanto bastava. C'erano state altre donne, prima e dopo, ma la ferita che lei aveva prodotto non si era rimarginata. Sanguinava ancora e io sapevo che non avrebbe mai smesso. Era così che andava. Nel cuore le cose non finiscono mai.
Paura. Di te. Amarti è il rischio più alto.
Le scelte si fanno in pochi secondi e si scontano per il tempo restante.
Iniziò a perdere sensibilità alle dita. Si tolse un guanto, ci soffiò dentro e poi ci rimise lil pungo chiuso per scaldarsi. Lo fece anche con l'altra mano. Ripeté quel gesto ridicolo due o tre volte.
Sono le estremità che ti fregano, diceva sempre suo padre. Dita dei piedi e delle mani, naso, orecchie. Il cuore fa di tutto per tenersi il sangue per sé e lascia congelare il resto.
Non avevo capito fino ad allora quanto desiderassi continuare a respirare, continuare ad aprire gli occhi ogni mattina e poter uscire in strada per calpestare i ciottoli e vedere il cielo e, soprattutto, continuare a ricordare.
Basta avvertire nell'aria un profumo, notare un piccolo dettaglio, guardare un'immagine o ascoltare le prime note di una canzone, per ritornare magicamente indietro. Respiri profondamente trattenendo il fiato, sperando di poter fermare per sempre quell'emozione nella gola. Ma sono solo fotogrammi di ricordi, frammenti di vita che, svanendo, asciugano l'anima, lasciando in bocca il gusto amaro della nostalgia.