Scritta da: Carla Compierchio
Una notizia che ti sconvolge, ti spiazza, ti amareggia.
Tutto quello che avevi immaginato, sognato... svanito nel nulla.
E lacrime, singhiozzi che nessuna parola riesce a calmare, la testa affondata nel collo del mio compagno, stretti più che potevamo impauriti per una vita che allora mai avremmo creduto di poter affrontare.
Poi siamo corsi da te e ricordo che durante il tragitto ho pensato a lungo a cosa avrei fatto, a come avrei reagito e l'ansia cresceva: mi ero persino preparata le parole da dirti.
Nulla, non ho detto nulla. Ho sentito solo che ormai il mio amore per te aveva "spiccato" il volo e null'altro mi importava che accarezzarti e "tenere" forte quelle microscopiche manine, perché non potevo fare di più.
Poi piano piano, la nostra vita insieme a te: ci sono ancora singhiozzi, ma tante risate e occhi che brillano. I tuoi.
Solo che a volte il ricordo torna e graffia ancora, soprattutto quando sei in "tempesta".
Chissà se mai passerà, chissà se diverrà così lontano da non sentirlo più nel cuore.
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