- Non puoi saperlo. Non puoi sapere quanto tempo rimane. Non possiamo calcolarlo in mesi, giorni o ore. - Non preoccuparti, Mel. I miracoli non finiscono così. Non ti perderò mai. Non lo permetterò.
Fu come un processo metallurgico nel nucleo profondo di ciò che ero, in corso da tempo e finalmente pronto a forgiare qualcosa di nuovo. Fu quel bacio lungo e ininterrotto a ultimare la nuova creazione, ardente e affilate, e a gettarla con un gran sibilo nell'acqua fredda che la rese dura e definitiva. Indistruttibile.
Se capitasse a te di venire infilato dentro un corpo umano ed essere mandato allo sbaraglio su questo pianeta? Se fossi una persona talmente buona da cercare di salvare la vita di cui ti sei appropriato? E se a quel punto ti ritrovassi circondato da umani violenti, che ti odiano, ti feriscono e cercano di ucciderti senza nessuna, nessuna pietà? E se malgrado tutto continuassi a fare del tuo meglio per salvare quegli sconosciuti? Non meriteresti anche tu una vita? Non penseresti di essertela guadagnata?
"Oromis-elda, se Murtagh è mio fratello soltanto per metà, allora chi è mio padre?" "Cerca nel tuo cuore, Eragon" disse Glaedr. "Tu sai già chi è, e lo sai da molto tempo." Eragon scosse il capo. "Non lo so! Non lo so! Vi prego..." Uno sbuffo di fumo e fiamme uscì dalle narici di Glaedr. "Ma è ovvio, tuo padre è Brom".