Ogni volere scaturisce da bisogno, ossia da mancanza, ossia da sofferenza. A questa da fine l'appagamento; tuttavia per un desiderio che venga appagato, ne rimangono almeno dieci insoddisfatti; inoltre la brama dura a lungo, le esigenze vanno all'infinito; l'appagamento è breve e misurato con mano avara. Anzi, la stessa soddisfazione finale è solo apparente: il desiderio appagato dà tosto luogo a un desiderio nuovo: quello è un errore riconosciuto, questo è un errore non conosciuto ancora. Nessun oggetto del volere, una volta conseguito, può dare appagamento durevole... bensì rassomiglia soltanto all'elemosina, la quale gettata al mendico prolunga oggi la sua vita per continuare domani il suo tormento.
"Perché alcune persone tentano di opporsi al corso naturale della vita, che è quello di lottare per sopravvivere a qualsiasi costo? Stavo piangendo proprio per questo" disse Veronica. "Quando ho preso le pastiglie, volevo uccidere qualcuno che detestavo. Non sapevo che, dentro di me, esistevano altre Veronike che avrei potuto amare. Chew cos'è che spinge una persona a detestarsi?" "Forse la vigliaccheria. Oppure l'eterna paura di vivere nell'errore, di non fare ciò che gli altri si aspettano."
Essere allegri non significa necessariamente essere felici, talvolta si ha voglia di ridere e scherzare per non sentire che dentro si ha voglia di piangere.
A volte non serve ucciderti per ucciderti; a volte quando tocchi il fondo non puoi andare più giù... puoi solo risalire; a volte hai l'anima in frantumi, ma ti dici che il tempo guarisce il dolore; a volte sei talmente stanco di aspettare che scivoli nel mare nero e a volte ti precipiti a prendere quello che vuoi. La vita è così: inspiegabile, strana, contrastante, assurda... e viverla ci fa già un grande onore. Siamo bravi ad andare avanti... w tutti i testardi di questo mondo!