Scritta da: Carolina Cortiello
Alcuni rapporti somigliano a giochi di carte, se aspetti troppo finisce che è l'altro a chiudere la partita.
Composta venerdì 16 marzo 2012
Alcuni rapporti somigliano a giochi di carte, se aspetti troppo finisce che è l'altro a chiudere la partita.
Bisognerebbe prendersi cura delle cose delicate, tenere, fragili, come un sentimento pulito. Ci sono poche cose pulite a questo mondo.
Partorisco continui pretesti per non guardare in faccia la realtà. Sono madre delle mie stesse delusioni.
Tra sassi polverosi e ferro. Tra ruggine e vento. Cresce, colora, mette radici. Si può fermare la vita? In un mattino qualunque che sonnecchia ancora ti sorprende trovarla dove non ti aspetti. Forse il senso dell'amore è proprio questo.
Ci cerchiamo negli specchi e non ci riconosciamo senza le nostre maschere.
L'amore dovrebbe migliorarle le persone, non cambiarle.
Conoscevi così bene il fango dove hai nuotato per anni, che quasi ti fa paura questo mare azzurro di emozioni.
Non è da escludere l'ipotesi che bacio principi azzurri e li trasformo poi in ranocchi.
Certe sere non mancano i baci o gli amplessi, manca l'accartocciarsi tra le braccia dell'altro, come un fragile foglio di carta. Stare lì ed avere l'impressione che nessuna folata di vento possa portarti via.
È dialettica di gesti, un discorso a labbra ferme che solo io e te riusciamo a comprendere.