Scritta da: Chiarasandra Trevisan
in Frasi & Aforismi (Ricordi)
Le persone vanno e vengono. Sono i ricordi che non si schiodano dalla memoria.
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Le persone vanno e vengono. Sono i ricordi che non si schiodano dalla memoria.
Se Maometto non va alla montagna e la montagna non va da Maometto, c'è sempre qualcuno che va al mare prendendo per mano la persona che ama.
Sarebbe carino sorridersi vicendevolmente. Ti fermi a bere un caffè, magari con un pensiero che ti logora il fegato e mentre apri la bustina dello zucchero, alzi lo sguardo e incontri il sorriso di qualcuno che ti guarda, di qualcuno che si è accorto di quello che ti stai portando dentro. Un sorriso attento, una carezza senza mano, un paio di occhi che in silenzio ti dicono: coraggio. Non sei la sola, non sei l'unica. Sorridere alla gente. Questo manca all'umanità. Un sorriso gratuito e disinteressato capace di scaldarti molto meglio di una termo coperta.
Avremmo dovuto fare di più. Avremmo potuto fare di più. Avremmo. Condizionale. Condizionale che ti condiziona nella perdita di persone e cose, occasioni e piccoli pezzi di cuore. Avremmo ma non abbiamo.
Se tra le mani hai la fiducia di qualcuno, attenzione a come le usi.
Il nemico reale non è mai quello dichiarato. Quello vero sta nascosto tra la genti che ami.
E poi arriva il silenzio, quello inevitabile, quello conclusivo, il cerotto sopra il taglio a cui è chiesto di assorbire il siero dell'addio. È silenzio vero, quello che non ha più nulla da dire perché tutto è già stato detto, giocato e tradito. È il silenzio del tempo, quello che si prende la vita quando si è vista sprecare le occasioni di felicità che ha offerto. È il silenzio della lealtà che rimane muta davanti alla sua stessa mutilazione e con lo sguardo al cielo, attende il nuovo giorno. È il silenzio duro, quello che durerà per sempre perché non ha nulla da perdonare a chi non comprende di avere sbagliato. È silenzio acido, quello che corroderà ciò che è rimasto. È il silenzio dell'addio.
La vita va leccata. Quando è dura, è più interessante.
Il malessere vero non è causato dalle persone che ci girano intorno come satelliti. Quello vero, il malessere profondo e reale, giace assopito dentro di noi. Tutto il resto è solo miccia. La bomba siamo noi.
Sono strane le persone, eccome se lo sono. Ce ne sono alcune che ti fanno sapere cosa pensano e altre che sperano che tu lo capisca. Poi ci sono persone che non ascoltano chi sei e cosa vuoi e altre che lo sanno già senza nemmeno che tu abbia detto una parola. Ci sono persone che ti vogliono e non fanno nulla e altre che fanno di tutto per perderti. Insomma, capire la gente è davvero un lavoro da mettere a busta paga e fino a prova contraria, io sono disoccupata.