Scritta da: Francesco Costanzo
in Frasi & Aforismi (Arte)
L'arte ha bisogno o di solitudine, o di miseria, o di passione. È un fiore di roccia che richiede il vento aspro e il terreno rude.
Commenta
L'arte ha bisogno o di solitudine, o di miseria, o di passione. È un fiore di roccia che richiede il vento aspro e il terreno rude.
Il coraggio incute rispetto anche ai nemici.
Le mogli ci ispirano grandi cose, il guaio è che non ci permettono di conseguirle.
Il tutto è nel poco: il bambino è piccolo e contiene l'uomo, il cervello è angusto e ricetta il pensiero, l'occhio non è che un punto eppure abbraccia gli spazi.
Un uomo solo c'era nel mondo che potesse trattenermi, e la fatalità mi mette d'avanti a quest'uomo!
Si crede con facilità ciò che si brama.
V'è una sola cosa al mondo eternamente bella, giovane e feconda: l'arte divina.
Mio padre, signore, vedeva in quest'azione un miracolo. Mio padre credeva ad un benefattore uscito per noi dalla tomba. Oh qual commovente sentimento, signore, era questo... e mentre io stesso non ci credevo, ero ben lontano dal voler distruggere questa fede nel suo nobile cuore! Così quante volte ci pensava, pronunciando a bassa voce un nome, nome di un amico molto caro, il nome di una amico perduto! E quando fu vicino a morte, quando l'approssimarsi dell'eternità ebbe dato al suo spirito qualche cosa della chiaroveggenza della tomba, questo pensiero, che fino ad allora non era che un dubbio, divenne convinzione, e le ultime parole che pronunziò morendo furono queste: "Massimiliano, egli era Edmondo Dantes!"
"Andate" disse lentamente il conte "andate, amico caro... ma di grazia, se trovaste qualche ostacolo, ricordatevi che ho del potere in questa società e che sono felice d'impegnare questo potere a profitto delle persone che amo, io vi amo moltissimo, Morrel..."
"grazie" disse il giovane "me ne ricorderò come i bambini egoisti si ricordano dei genitori quando ne hanno bisogno. Quando avrò bisogno di voi, e forse questo momento verrà, verrò da voi, conte."
Che cos'è, per lo più, l'amore? Il capriccio d'un giorno, un'allegra unione, mediante la quale due esseri s'ingannano reciprocamente e spesso in buona fede.