Scritta da: Donatella
Quante pseudo donne in giro si ritengono "signora", ma signora ce l'hanno scritto solo sui documenti.
Composta domenica 14 marzo 2010
Quante pseudo donne in giro si ritengono "signora", ma signora ce l'hanno scritto solo sui documenti.
La nostra fede è qualcosa che non deve trovare mai fine... è il navigatore della nostra anima.
È più razzista chi chiama un uomo "negro" e lo aiuta, o chi lo chiama "uomo di colore" e si pulisce le mani dopo averlo salutato?
Non si possiede nulla, né beni materiali, né sentimenti, nemmeno noi stessi... tutto è in balìa del tempo.
Siamo solo fautori di azioni, che portano alla realizzazione di qualcosa... ma mai ne avremo assoluto possesso.
Mi sono resa conto che le persone il più delle volte non sono invidiose di quello che possediamo ma di quello che siamo e che loro non hanno il coraggio di essere.
Facendo così vivono male la loro vita e cercano di rovinarla agli altri buttando fango e calunnie pur di avere una mera soddisfazione.
Mi fanno pena!
La vita è un fiume,
più impetuoso è il suo corso
più è profondo il solco che lascia lungo il suo passaggio.
Se mi chiedono "come stai?" Rispondo: "Bene!", perché penso "c'è sempre qualcuno che sta peggio di me!"
Essere schietti e sinceri?
Dire sempre come la pensi?
Anche se lo fai nel pieno rispetto di ogni individuo, le persone hanno paura di te e scappano a gambe levate.
Morale?
Alle persone piacciono gli ipocriti e i falsi, basta che gli fai un sorriso ed un complimento... e te li compri!
Una noia mortale!
Voglio i confronti... quelli che ti fanno sentire viva!
A volte gli uomini si accorgono di avere al fianco una moglie che è una donna con la d maiuscola...
solo quando qualcun altro cerca di soffiargliela.
Se tutti conoscessimo quanto tempo e sudore ci vogliono per fare anche il più piccolo spillo, prima di buttarlo o di sprecarlo, lo tratteremmo con maggiore rispetto.