Scritta da: Elena Usai
La "dote" non è una qualità della persona che la possiede.
Composta giovedì 25 ottobre 2012
La "dote" non è una qualità della persona che la possiede.
Soffrite con chi soffre; e non soffrite per chi soffre. Perché se soffri in questo modo quale aiuto potrai veramente dargli? Casomai danneggerai anche te stesso oltre che il tuo prossimo!
Solo Dio dovrebbe decidere chi vive e quando deve morire. Non la medicina, ne l'uomo; ne nessun'altra cosa o persona.
Chi è fedele nelle piccole cose lo sarà anche in quelle grandi. Ma non soltanto in quelle che riguardano il tuo tornaconto personale però!
Molte volte come la pensiamo non è come la viviamo in cuor nostro in quel mentre.
Sapere le cose non serve a niente se poi non cerchi anche il metodo per porvi rimedio.
L'abitudine nasce dal senso di soddisfazione interiore e dalla rinuncia alla continua ricerca.
Anche la perfezione ha un senso.
Non siamo padroni della nostra vita veramente e del tutto; ma siamo padroni delle nostre scelte, da fare nell'arco della nostra vita.
La morte terrena è l'inno più sublime ed eccelso alla vita eterna.