Scritta da: Silvana Stremiz
Ad un certo punto finiscono le lacrime, ma tutto continua a fare ancora male. Perché?
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Ad un certo punto finiscono le lacrime, ma tutto continua a fare ancora male. Perché?
Per tutta la vita non ho fatto altro che dileguarmi, passare inosservato, invece di affrontarti... ti amo.
Non serve strappare le pagine della nostra vita.
Basta voltare pagina e ricominciare.
Si può vivere una vita
senza mai sfiorare il cielo con un dito,
ma si può vivere un istante
che ti fa abbracciare l'intero universo.
Siamo tutti prigionieri, ma alcuni si trovano in celle con finestre, altri senza.
Certe volte ho così freddo che devo bruciare i mie ricordi per scaldarmi.
Chi vuole comandare, deve essere il primo ad ubbidire.
Ogni tanto mi chiedevo se i miei occhi e quelli del resto del mondo vedessero le stesse cose. Forse il mio cervello era difettoso.
Pensi che tutto abbia perso significato, il giusto senso, non sorridi più e disperatamente cerchi qualcosa o qualcuno che riempia quel vuoto... poi con la rabbia tenti di capire, di proteggerti e cambi espressione verso il mondo; non urli, sei in silenzio, ma è peggio... tutto si accumula con dolore che man mano diventa indifferenza e vai... ti lasci andare verso tutto e tutti come mai avresti creduto... chi se ne frega pensi... tanto peggio di così... E poi ecco che d'improvviso uno sguardo, una parola, un gesto fatto da una persona che fino ad adesso non era nessuno, riesce di nuovo, come se tutto fosse naturale e semplice, a risvegliare la parte più profonda e vera di te che sembrava avessi anestetizzato...
Non smetterò più di crederci... Non sono mai sola sulla mia linea d'onda...
... Ma è possibile che ogni volta che parlo di un sogno o di un'ambizione ci deve essere sempre qualcuno che ti guarda e sembra che dica: "diventa grande". E per gli altri diventare grandi vuol dire non credere più di essere una ballerina, un poeta, un musicista, un sognatore, un fiore. Non li sopporto.
Una mattina sono uscito di casa, il cielo era azzurro e limpido, ho continuato a guardarlo mentre camminavo, stavo bene, respiravo a pieni polmoni, al terzo passo ho pestato una merda. Cosa devo fare? Rinunciare al cielo per paura delle merde? No, io no Porcaputtana!