Scritta da: Elisabetta Giugni
in Frasi & Aforismi (Libri)
Klaus: non sai chi sono ragazzina? Vado a passeggio con il diavolo, se ti sposti ti concederò una morte rapida!
dal libro "La messa nera. Il diario del vampiro" di Lisa Jane Smith
Klaus: non sai chi sono ragazzina? Vado a passeggio con il diavolo, se ti sposti ti concederò una morte rapida!
E prendendo la mano giocosa di Claudia capisco per la prima volta cosa lei prova quando mi perdona di essere me stesso, quella parte che dice di odiare e amare.
La morte di Claudia era la causa della fine di ogni cosa.
Ma la bambina, quell'antica bambina, la mia Claudia era cenere. Un urlo crebbe dentro di me, un selvaggio devastante urlo che veniva dalle viscere del mio essere... si alzava come il vento che faceva turbinare la pioggia su quelle ceneri, che batteva sull'impronta di una mano, sui mattoni che sollevava quei capelli biondi.
Louis: "ma non ti aspetterai davvero che me ne vada senza di lei! È in loro possesso la dentro, devi salvarla, non hai scelta!"
Sapevo soltanto che dovevo salvare Claudia oppure morire.
Pensai a Claudia, sentii subito le sue braccia che mi cingevano, vedevo la curva delle sue guance nella luce nella mia mente, il dolce languido frullio delle sue ciglia. Il mio corpo si irrigidì, i miei piedi scalciavano contro le assi. Io gridai il suo nome "Claudia" finché il mio collo non si contorse dal dolore e le unghie mi ebbero scavato il palmo della mano.
Lottavo per liberarmi urlando che non osassero far del male a Claudia. Volevo isolare le grida di Madeleine, dal terrore che da un momento all'altro vi si sarebbero potute aggiungere le grida di Claudia.
Louis: "io la amo eppure non le sono vicino [...] quest'epoca non significa molto per me, è stata lei a far si che significasse qualcosa".
Armand: ma ora Claudia ti ha lasciato libero, eppure tu continui a stare con lei, resti legato a lei come alla tua amante.
Louis: la parte morale di me, era la parte che aveva amato, ne ero certo.