Scritta da: Elona
La scienza è conoscenza organizzata. La saggezza è vita organizzata.
Composta lunedì 21 novembre 2011
La scienza è conoscenza organizzata. La saggezza è vita organizzata.
I dashur gjysh jam melankolike sonte, kam rifilluar te shkruaj, me mungon gjysh, me mungojne perkedheljet e tua qe i merja cdo mengjes para se ti ikja ne shkolle, ndihesha femija me i lumtur ne bote, nuk jam me ajo mistrecja qe ti me thoje kur isha e vogel jam rritur tashme, gjyshi im i dashur kam shume nevoje per ty ne keto momente. ame ke rritur mire me ke bere nje kryeveper por gjysh kam shume nervozisem cte jete!? ankth i nje jete te re apo fakti qe po haroj te kaluaren e po clirohem prej saj, gjysh im i shtrenjti im me mungon shume sidomos dhe kur me flisje per gabimet e mija ti ishe aq i qete qe une shikoja dashurine e madhe qe kishe ndaj meje, sot jam rritur gjysh, une mbesa jote, kryevepra jote sic thote mami, te dua shume gjyshi im je shembulli im i jetes, jam e emocinuar po qaj, po jane lote gezimi, mallengjimi, te adhuroj gjyshi im, ti je baza e jetes time!
Al mio nonno!
Caro nonno sonon diventata melancolica stasera, ho iniziato a scrivere, mi manchi nonno, mi mancanole tue coccole che gli prendevo ogni mattina prima di andare a scuola, mi sentivo la bambina piu felice al mondo, non sono piu piu una bambina ormai sono cresciuta, nonnomio caro ho molto bisogno di te in questo momento, mi hai crecsiuta mi hai fatto un capolavoro pero nonno homoltonervosismo che sara!? ansia di una nuova vita oppure il fatto che sto riuscendo a dimenticare ilmio passato emi sto liberando da lei, nonno mio mi manchi molto soprattutto quando miparlavi anche dei miei sbagli tu eri talmente tranquillo che io guardavol'amore grande che avevi per me, oggi sono crecsiuta nonno, io tua nipote, il tuo capolavoro come dice la mamma, sono emozionata sto piangendo, pero sono lacrime di gioia, nostalgia, ti adoro nonno mio, sei la base dellamia vita!
Sento dolore perché mi parla solo la voce della bugia e sembra talmente credibile che io ci casco sempre, ma poi mi chiedono di usare la logica e vedo la bugia in ginocchio che chiede pietà e salvezza alla verità.
In questo tempo di pandemia abbiamo perso il senso della socialità.
La paura più grande di una persona è di rimanere solo, dopo tanti anni, circondata dalle persone che dicevano di volerti bene, tu pensi che sarà così all'infinito. Il tempo passa, tu giri la testa indietro ora, quelle persone che dicevano di amarti non ci sono più con te, ti deprimi, ti senti solo. Subisci l'abbandono, la cosa peggiore che possa succedere ad una persona.
Adoro gli abbracci sinceri, veri e affettuosi, quelli fatti con più amore, dove ti perdi profondamente e rinasci tutte le volte come sempre.
La vita è un dono che Dio ci dà, bisogna custodirla con cura.
Chi ti vuole bene veramente non ti abbandona mai, le altre cose sono semplici giustificazioni e scuse. Ecco perché ho sempre sofferto l'abbandono e ora cerco di riempire.
A causa del virus ci siamo isolati, viviamo i giorni solo per vivere, senza assaporare le bellezze della vita, e ci manca il fatto di condividere tutto di bello che c'è tra di noi.
Ho sentito così tanto la solitudine per parecchi anni, che alla fine ho cercato di fare pace anche stando in mezzo alla gente.