Scritta da: Emilio Rega
Tutta quella "gente onesta" che te lo mette in quel posto.
Composta domenica 7 aprile 2013
Tutta quella "gente onesta" che te lo mette in quel posto.
La poesia è l'istantanea del vissuto.
Quelle ferite al cuore non rimarginabili.
Chi troppo ama nulla stringe.
Scrivere: l'urgenza di riferire innanzitutto a se stessi qualcosa che si è improvvisamente disvelato ai propri occhi.
Il darwinismo degli ignoranti.
Quella disuguaglianza che ti vieta l'amicizia.
Quell'inebriante/estenuante restare sempre sospesi tra terra e cielo.
Quel darsi tanto da fare per poi approdare inevitabilmente al nulla.
La molteplicità dell'io: ricchezza o dannazione?