Scritta da: Rossella Di Venti
La peggiore solitudine si prova nell'abituarsi a vivere una vita che non ci appartiene.
Composta sabato 14 novembre 2015
La peggiore solitudine si prova nell'abituarsi a vivere una vita che non ci appartiene.
Certi momenti hanno fatto davvero male, ma solamente una volta passati ci accorgiamo che non valevano mica tanto.
Nascondi la tua tristezza dietro una maschera di un'apparente gioia.
Ci sono mancanze che scorrono lentamente nei contorni dell'anima per poi insinuarsi nel profondo del cuore.
Un anima in pena è un cuore sconfitto.
Mi sento come una biro senza inchiostro.
I gesti sono le migliori parole, perché le cose dette, il più delle volte, sono palloncini volati in aria senza meta.
La malinconia è quel sottile velo di una dolce distanza di qualcosa che non ti rende triste, è voglia di rivivere quei momenti senza lasciarti mai sola.
Non eri la mia meta, ma neanche la mia metà.
La tristezza vive negli occhi di chi guarda con amarezza la vita tra dubbi e incertezze.