Scritta da: Laura Lapietra
Malinconia è quando in quel mare quieto nuoto con fatica senza mai arrivare a riva, risentita da tutta quella tristezza, gettandomi nei fondali della disperazione.
Composta sabato 2 dicembre 2017
Malinconia è quando in quel mare quieto nuoto con fatica senza mai arrivare a riva, risentita da tutta quella tristezza, gettandomi nei fondali della disperazione.
Melanconici ricordi penetrano l'anima spaccando a pezzi il cuore.
Mi ricorderai in quell'abbraccio non dato.
Così la sera siamo avvolti da un enigmatico stato d'angoscia, dove la luce porta con sé un po' della nostra vita, e insieme al sole tramonta anche parte della nostra speranza!
Si volta pagina quando si è stufi di rileggere lo stesso paragrafo consumato dal dolore delle sue lacrime, aspettando che una gomma ne cancelli i suoi ricordi dalle pagine della storia del passato, ma non dalla storia del cuore.
La malinconia è il mantello che ripara il mio essere poesia dagli occhi del mondo.
Per certi assenti, non ci sono supplenti.
Se la notte non ci porta consigli, non è per la sua avarizia, bensì per il buio che abbiamo dentro.
Quando bussi ad una porta, pur sapendo di te, se nessuno apre, riprova una seconda volta. Se resterà chiusa, non insistere. Non è lì che dovevi entrare.
Alla fine nessuno è uguale, alcuni imparano dal dolore, altri invece cadono ogni giorno. In fondo un po' come me, quando penso che non rivedrò più il suo sorriso.